Musk cancella il tweet che collega Trump a Epstein
Il miliardario Elon Musk ha cancellato sabato mattina il controverso post che aveva pubblicato sul suo social network X, ex Twitter, in cui collegava Trump ai fascicoli di Jeffrey Epstein, accusato di traffico sessuale di minori.
Il leader di Tesla e SpaceX aveva scritto giovedì, il giorno in cui l'amarezza tra i due è diventata pubblica, che Donald Trump era nei file di Epstein, insinuando che Trump avrebbe potuto in qualche modo essere un cliente dell'uomo d'affari americano che gestiva una rete di abusi che coinvolgeva giovani vulnerabili, come rivelato in documenti giudiziari declassificati.
Per Musk, il coinvolgimento del presidente era la "vera ragione" per cui questi file non sono ancora stati completamente divulgati al pubblico. Il leader di Tesla si è spinto fino a chiedere ai suoi seguaci di conservare la pubblicazione per il futuro: "La verità alla fine verrà a galla", ha detto.
Questo è stato l'unico tweet cancellato da Elon Musk, che conserva, ad esempio, quello in cui afferma che senza di lui Trump non avrebbe vinto le elezioni di novembre.
"Mi è sempre piaciuto molto Elon. Avevamo un ottimo rapporto. Non so se ne avremo ancora uno", ha detto Donald Trump, rivelando di essere "deluso" dal leader di Tesla, in una conferenza stampa con il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Elon Musk ha addirittura aperto (e ha già chiuso) un sondaggio per creare un nuovo partito politico che "rappresenti attualmente l'80%" del centro politico.
Dopo tutti gli attacchi del magnate, Donald Trump si è rivolto a Truth Social per affermare che Elon Musk sta diventando "impazzito". "Ho rimosso il suo obbligo di acquisto di veicoli elettrici, che obbligava tutti ad acquistare auto elettriche che nessuno voleva", ha scritto sul social network, suggerendo di "porre fine a tutti i contratti governativi con Musk".
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