Il Consiglio di sicurezza dell'ONU condanna l'escalation di violenza in Libia

"I membri del Consiglio di sicurezza (SC) hanno espresso profonda preoccupazione per l'escalation di violenza a Tripoli negli ultimi giorni, con segnalazioni di vittime civili", "hanno esortato tutte le parti a proteggere i civili [e] hanno chiesto che i responsabili degli attacchi contro i civili siano chiamati a risponderne", si legge in una dichiarazione delle Nazioni Unite.
Il Consiglio ha inoltre accolto con favore "i rapporti sulla tregua concordata", chiedendo che vengano rispettati "incondizionatamente" e che si compiano progressi verso "un cessate il fuoco permanente".
Il Consiglio di sicurezza ha ribadito il suo "fermo impegno" a favore di un "processo politico inclusivo, guidato e gestito dalla Libia" sostenuto dall'ONU, che porti all'"unificazione di tutte le istituzioni, comprese quelle militari e di sicurezza".
Sulla stessa linea, l'organizzazione ha ribadito "il suo rispetto per la sovranità, l'indipendenza, l'integrità territoriale e l'unità nazionale della Libia" e ha elogiato gli sforzi della Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), sottolineando "l'importanza di procedere con urgenza per raggiungere una pace duratura, stabilità e sicurezza per il popolo libico".
La dichiarazione arriva dopo che la stessa UNSMIL ha chiesto al governo libico di Tripoli di proteggere in modo permanente i manifestanti scesi in piazza per chiedere le dimissioni del primo ministro Abdul Hamid Dbeibé.
RR.pt