Marangoni: “Sono contrario all’aumento dei deputati federali”

In un'intervista rilasciata al programma Café com a Gazeta do Povo questo lunedì (19), il deputato federale Fernando Marangoni (União-SP) ha sottolineato di essere contrario all'aumento del numero di seggi per i deputati federali. Secondo lui, si è persa l'opportunità di realizzare una riforma politica per una "equa e ampia ridistribuzione in Brasile".
Il parlamentare ha ricordato che la spesa alla Camera dei deputati è già elevata e il lavoro del parlamentare consiste, secondo lui, anche nel contenere e ridurre la spesa, oltre a mantenere la proporzionalità e la rappresentatività degli Stati.
"Sono totalmente contrario alla proposta di aumentare il numero di seggi così come è stata formulata. Ero presente a un evento ufficiale e non ho potuto partecipare al voto, ma per come è stata presentata non posso essere favorevole. Vedo che abbiamo perso l'occasione di realizzare una riforma politica equa e proporzionale. Lo Stato di San Paolo, ad esempio, ci rimetterà con questa espansione. Inoltre, l'approvazione significa un aumento della spesa e, per questo motivo, sono contrario."
Il deputato ha commentato anche la fusione tra União Brasil e Progressistas (PP), che è diventato il partito più grande alla Camera dei Deputati. I due partiti fanno parte del ministero del presidente Lula (PT), ma è stato lui a sottolineare la presenza dei partiti. Marangoni ha sottolineato che, anche se i partiti hanno un portafoglio nel Governo federale, ciò è dovuto a un accordo di governabilità, ma nel rispetto delle singole opinioni.
"Anche se i partiti partecipano, non c'è uniformità nel voto di entrambi. Ci sono settori che votano con il governo, altri contro e un'altra parte che rimane indecisa. È una questione di governabilità, non di sostegno", ha detto.
I senatori vogliono bloccare la proposta che aumenta il numero dei deputati alla CameraApprovata dalla maggioranza dei deputati alla Camera, la proposta di aumentare il numero dei parlamentari da 513 a 531 dovrebbe incontrare resistenze al Senato. Sia all'opposizione che nella base di governo, alcuni senatori si sono espressi contro la proposta e hanno promesso di provare addirittura a ridurre il numero dei deputati. La proposta non ha ancora una data per la votazione al Senato.
Almeno 13 degli 81 senatori hanno già criticato pubblicamente l'aumento. Le critiche non provengono solo dall'opposizione. Anche i membri dei partiti che sostengono il governo si mostrano contrari alla manovra del Presidente della Camera dei Deputati, Hugo Motta (Repubblicani-PB), volta a impedire che gli Stati perdano seggi alla Camera per adeguare il numero dei deputati all'evoluzione della popolazione.
Per il senatore Eduardo Girão (Novo-CE), l'aumento del numero dei deputati è uno "schiaffo in faccia alla società" e un "regalo greco". Girão ha sottolineato che è importante che la popolazione brasiliana si esprima contro questo progetto. "Voterò contro, mi batterò contro e, con la grazia di Dio, eviteremo questa ulteriore perdita per il Brasile", ha sottolineato il senatore. Ha inoltre proposto di ridurre il numero dei deputati a 300.
La proposta di ridurre il numero dei deputati è stata menzionata anche dal senatore Izalci (PL-DF). Ha dichiarato che dovrà presentare un emendamento per ridurre il numero dei deputati in base ai seggi disponibili nella plenaria della Camera: 396 seggi.
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