Angola: 1,2 miliardi di pasti scolastici

Per attuare il Programma nazionale di alimentazione scolastica (PNAE) 2025-2027, il governo angolano dovrà stanziare complessivamente 1,3 miliardi di kwanza (1,2 miliardi di euro) in tre anni, il cui obiettivo è raggiungere più di cinque milioni di bambini all'anno.
Secondo il PNAE, approvato ad aprile tramite decreto presidenziale, la struttura dei costi include un'indennità giornaliera unitaria per il cibo di 376,82 kwanza (0,36 centesimi) e copre 5,4 milioni di studenti iscritti, compresa una distribuzione regolare di cibo nei cinque giorni della settimana, per un periodo di dieci mesi.
Il PNAE 2025-2027 ha un costo annuale di 450 miliardi di kwanza (436 milioni di euro), per un totale di 1,3 trilioni di kwanza in tre anni, e dovrebbe coprire 6.926 scuole primarie pubbliche nelle 21 province dell'Angola.
Secondo le autorità angolane, questo programma triennale, che fa seguito al Programma pasti scolastici, mira a contribuire a stimolare la capacità dei bambini di acquisire conoscenze, a ridurre la prevalenza della malnutrizione e i fattori di rischio associati alle malattie croniche non trasmissibili.
Tra gli obiettivi del programma, elaborato dal Governo angolano, rientra anche quello di garantire il rafforzamento dei fattori protettivi legati a una sana alimentazione, con particolare attenzione all'universalizzazione della fornitura di pasti scolastici per i bambini iscritti alla scuola materna e primaria nelle scuole pubbliche.
Le autorità ritengono che l'attuazione del programma dovrebbe stimolare la capacità dei bambini di assolvere ai propri obblighi scolastici "in condizioni nutrizionali adeguate, garantendo così il loro benessere, la loro crescita e il loro sviluppo".
Per quanto riguarda la gestione finanziaria del PNAE, questo strumento adotta un modello decentralizzato, in cui la gestione e l’esecuzione finanziaria sono di “responsabilità esclusiva” delle amministrazioni comunali.
«Questo approccio mira a garantire una maggiore efficienza nell’applicazione delle risorse e a rafforzare la prossimità della gestione alle esigenze locali, consentendo un migliore coordinamento con le scuole e altri enti», si legge nel documento già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Le autorità angolane sono consapevoli che il miglioramento del processo di insegnamento e apprendimento e un approccio adeguato per garantire che i bambini rimangano a scuola richiedono l'adozione di misure complementari a sostegno dell'istruzione primaria, come il PNAE.
L’offerta di pasti scolastici e l’introduzione di una prospettiva orientata verso sane abitudini alimentari “rafforzano il processo educativo, contribuendo, in larga misura, allo sviluppo integrale dei bambini in età scolare e garantendo il loro benessere, la loro crescita e il loro sviluppo armonioso”.
Ritengono inoltre che il PNAE debba ampliare e garantire la distribuzione equa e qualitativa dei pasti scolastici ai bambini che frequentano l'istruzione prescolare e agli studenti della scuola primaria, nelle istituzioni pubbliche, per "ridurre l'abbandono scolastico e l'insuccesso accademico".
observador