Medio Oriente: il Portogallo vuole che l'occupazione lasci il posto allo Stato palestinese sovrano

Il rappresentante permanente del Portogallo presso le Nazioni Unite, Rui Vinhas, è intervenuto venerdì a una riunione preparatoria per la Conferenza internazionale per una soluzione a due Stati in Medio Oriente, che si terrà a giugno presso la sede delle Nazioni Unite a New York, alla quale ha indicato che il Portogallo parteciperà attivamente "con contributi e impegni concreti".
"La conferenza è un barlume di speranza e un'opportunità per creare uno slancio politico per realizzare la soluzione dei due stati", ha affermato l'ambasciatore, ribadendo che la gravità della situazione a Gaza è immensa e che un cessate il fuoco immediato e permanente è l'unico modo per invertire questo scenario.
"La guerra a Gaza rappresenta un momento spartiacque nella storia della regione e dobbiamo condurre le nostre politiche e azioni tenendo a mente le lezioni apprese da questa guerra, comprese le sue cause strutturali", ha aggiunto il diplomatico.
In questo senso, Rui Vinhas ha difeso l’adozione di misure concrete per impedire che si verifichi nuovamente un’altra guerra, ribadendo che “l’occupazione deve cedere il passo a uno Stato di Palestina vitale, indipendente e sovrano, in conformità con le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite”.
Il futuro del movimento estremista Hamas a Gaza e il riconoscimento dello Stato palestinese saranno gli assi principali della Conferenza internazionale per la soluzione dei due Stati in Medio Oriente, che si terrà dal 17 al 20 giugno presso l'ONU a New York.
La conferenza, presieduta congiuntamente da Francia e Arabia Saudita, avrà due giornate introduttive, seguite dal “segmento di alto livello” del 19, a cui è prevista la partecipazione dei capi di Stato di entrambi i Paesi. Non è escluso che partecipino anche altri leader, soprattutto arabi, anche se il livello delle delegazioni dipenderà dai progressi compiuti fino a quel momento.
Venerdì gli organizzatori hanno tenuto una riunione preparatoria presso la sede delle Nazioni Unite, durante la quale sono state avanzate richieste per un maggiore coinvolgimento della comunità internazionale al fine di garantire il successo della conferenza, in un momento in cui la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza sta raggiungendo livelli senza precedenti e si registra anche un grave deterioramento in Cisgiordania.
Secondo Rui Vinhas, il Portogallo presterà particolare attenzione alle tavole rotonde che mirano a preservare e attuare la soluzione dei due Stati e seguirà con particolare interesse il gruppo di lavoro che si propone di promuovere il rispetto del diritto internazionale, “un tema al quale il Portogallo è tradizionalmente molto legato”.
La Francia ha già lasciato intendere nelle ultime settimane che sta valutando l'idea di prendere l'iniziativa di riconoscere lo Stato palestinese, attualmente riconosciuto da 140 dei 193 paesi del mondo con seggi all'ONU, e si ritiene che la conferenza potrebbe essere il luogo in cui questo passo verrà formalizzato.
Se confermata, avrebbe un grande valore simbolico, poiché la Francia, come le altre potenze del G7 – il gruppo dei sette paesi più industrializzati al mondo – resiste ancora al riconoscimento dello Stato palestinese e non ha seguito la strada intrapresa dalla Spagna, dall’Irlanda o dalla Norvegia tra gli europei.
Sul ruolo di Hamas, la rappresentante della Francia, la consigliera per il Medio Oriente Anne-Claire Legendre, è stata categorica: "Dobbiamo lavorare per disarmare ed eliminare Hamas, in modo che non rappresenti mai più una minaccia per Israele, nonché promuovere una governance affidabile e riformare l'Autorità Nazionale Palestinese, e l'ONU deve svolgere un ruolo in questo processo".
L'allontanamento di Hamas dalla Striscia di Gaza sembra essere un obiettivo ampiamente condiviso dagli attori internazionali, ma il problema attuale è che tutte le strutture istituzionali nell'enclave sono nelle mani del gruppo islamista palestinese e l'Autorità Nazionale Palestinese ha giurisdizione solo sulla Cisgiordania.
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