La leggendaria stilista di abiti da sposa Kate Halfpenny ci porta dietro le quinte del suo marchio omonimo

Kate Halfpenny è a dir poco un'icona della moda britannica. Dopo aver mosso i primi passi alla Central Saint Martins e a Vivienne Westwood, ha continuato a vestire alcune delle più grandi celebrità del mondo, prima di fondare il suo omonimo marchio di abiti da sposa di lusso nel 2005.

Giunto ormai al suo ventesimo anno, Halfpenny London rimane un punto di riferimento per le spose eleganti di tutto il mondo, che non ne hanno mai abbastanza degli abiti moderni e romantici tipici di Kate e dei suoi capi separati, regolarmente esauriti, tutti ideati e realizzati interamente nel Regno Unito.

In concomitanza con l'impressionante ventesimo anniversario di Halfpenny London e con la nuova e squisita collezione Twenty disegnata in suo onore, ci siamo seduti con la mente dietro l'azienda per parlare del suo lavoro dalle nove alle cinque, delle sue ispirazioni di design, dei segreti del successo e dei momenti salienti di una straordinaria e scintillante carriera...

Non riesco a iniziare la giornata senza... Acqua calda e limone. È una cosa relativamente nuova per me, da quando ho iniziato a digiunare. Mi sveglia, poi prendo una cioccolata calda con latte di cocco, e mi saziano per tutta la mattina.

Ho una rotazione di tre look che indosso per il lavoro. Pantaloni Pleats Please di Issey Miyake con un ampio top in cotone a collo alto e una piccola giacca con spalle a sbuffo di Simone Rocha , oppure una delle due gonne di Comme des Garçons con una camicia. Mi piace tantissimo indossare questi marchi, mi fanno sentire benissimo e possono essere facilmente indossati in modo elegante o casual. Quando sono in boutique per appuntamenti consecutivi con le spose , tendo a vestirmi completamente di nero: mi fa sentire più elegante e credo che dia un senso di "so quello che faccio". Ma spesso indosso anche un maglione colorato e originale legato sulle spalle.

Di solito faccio tutto il lavoro sul mio iPhone , anche se ho un portatile a casa e un portatile al lavoro. Porto sempre con me un quaderno Smythson ; ne ho di diverse dimensioni e stili, praticamente l'intera gamma, e li cambio a seconda della borsa che ho. La carta è di gran lunga la migliore su cui scrivere.

Tornare a casa per mettere a letto mio figlio è un rituale per me. È praticamente un punto fermo della mia giornata: cerco sempre di prendere un treno per Londra entro le sei, perché viviamo vicino alla costa, vicino a Whitstable, a Faversham.

Viaggio molto e sono sempre alla ricerca di dettagli straordinari , nell'architettura, nei giardini, negli interni, nei tessuti, in qualsiasi cosa. La mia passione e il mio hobby sono gli interni, e sto ristrutturando casa da otto anni: è una canonica di quasi 550 metri quadrati, quindi è un progetto importante. Ma tutto questo mi ispira molto e influenza il mio processo di progettazione. L'ispirazione può venire da qualsiasi cosa: una canzone che ascolto, un libro che leggo, qualcosa che ho visto o persino un'emozione.

Abbiamo appena lanciato la nostra collezione Twenty per celebrare il nostro ventesimo anniversario: è pazzesca. Abbiamo curiosato negli archivi per trovarla. C'è un bellissimo corsetto chiamato Phoenix con orlo asimmetrico del 2005, che abbiamo riproposto in un brillante avorio. Abbinato a un'ampia gonna in tulle con peplo, è semplicemente delizioso.

Abbiamo preso spunto da alcune delle nostre icone per la collezione , come il corsetto e la gonna Okotan . È incredibile, ripensandoci, quanti ne abbiamo venduti. Lo stesso vale per Ariel : è un bellissimo fiocco che si aggiunge ai propri abiti, e so che ormai tutti li hanno, ma io lo faccio da anni, ed è diventato un successo mondiale.

Tutti sembrano conoscere qualcuno che ha indossato Cheryl. È il nostro abito più venduto: uno splendido abito in seta a collo alto, uscito per la prima volta a metà degli anni 2000.

Ci piace dare forza alle donne che vestiamo. Celebriamo tutte le forme del corpo e abbiamo una collezione di taglie diverse, il che è estremamente importante per me, non portando io stessa una taglia 44. Non c'è nulla di specifico che definisca la sposa Halfpenny: diventa semplicemente coraggiosa e intrepida quando indossa uno dei nostri abiti, e si sente assolutamente meravigliosa.

Vedere le foto della sposa dopo il matrimonio è una vera soddisfazione. È una gioia immensa vedere l'amore nelle foto e l'abito che vive il suo momento clou. Essere parte di un giorno così speciale è un vero privilegio. Adoro ricevere email che mi raccontano quanto si siano sentite meravigliose quel giorno grazie a uno dei nostri modelli: non è possibile ottenere lo stesso risultato con il prêt-à-porter.

Ho visto il panorama del mondo della sposa cambiare molto negli ultimi 20 anni. Quando ho lanciato il mio marchio a metà degli anni 2000, nessuno si occupava di abiti da sposa separati . Semplicemente non li capivano: si trattava solo di un singolo abito. Ci è voluto un decennio per convincere la gente a farlo, e ora è del tutto normale.

La lezione più importante che ho imparato nel mondo degli affari è... circondarti di persone migliori di te e fidarti del tuo istinto perché è il tuo angelo custode.

Penso che oggi sappiamo troppo per essere coraggiosi come una volta. Trovare quell'incredibile negozio con la facciata a fiocco in Woburn Walk e aprirlo come boutique nel 2013 con il mio nome sopra la porta è stato un momento enorme per me. Ma ero così ingenua. Ricordo di aver pensato che mi sarebbe bastato vendere un solo abito al mese per pagare l'affitto. Non avevo idea di quanto lavoro avrebbe comportato. Ora, tutto è così accessibile e visibile che probabilmente non correresti rischi così grandi.

Stiamo lavorando alla seconda parte della nostra collezione Twenty, che uscirà a ottobre. Abbiamo anche una fantastica selezione di mini abiti che lanceremo presto su Net-A-Porter e che è letteralmente in fase di rifinitura a mano, insieme ad alcuni fantastici abiti su misura: uno per un'influencer davvero cool e uno per una splendida artista.

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