Milei incontra a Madrid una dozzina di leader aziendali provenienti da settori chiave

Il presidente argentino Javier Milei ha incontrato questo sabato diversi dirigenti di istituzioni spagnole e internazionali, tra cui Banco Santander, BBVA e Naturgy, tra gli altri, ai quali ha spiegato la direzione economica che sta perseguendo come parte del suo programma di governo.
Secondo una dichiarazione della presidenza argentina , una dozzina di leader aziendali provenienti da settori chiave come energia, industria, immobiliare, farmaceutica, infrastrutture, distribuzione e servizi finanziari hanno potuto ascoltare Milei presentare "con chiarezza e convinzione le riforme strutturali" in corso.
Secondo Milei, i pilastri del modello sono il risanamento dei conti pubblici , la libertà di mercato, la sicurezza giuridica e l'attrazione degli investimenti.
"L'Argentina si sta lasciando alle spalle decenni di declino e si sta muovendo con decisione verso un modello basato sul rispetto illimitato della proprietà privata, sull'equilibrio fiscale permanente e sull'apertura al commercio e agli investimenti", ha sostenuto.
Secondo la Casa Rosada, al termine della presentazione si è svolto un "fruttuoso scambio di idee con i leader aziendali", che "hanno espresso il loro crescente interesse a partecipare al processo di ripresa e trasformazione dell'Argentina".
"La rotta economica che abbiamo tracciato non è negoziabile : resterà salda sulla strada dell'ordine macroeconomico, della deregolamentazione del mercato e della creazione di condizioni reali per la crescita economica. L'Argentina è entrata in una nuova era. E il mondo la osserva attentamente", ha sottolineato.
Milei era accompagnato dalla Segretaria generale della Presidenza, Karina Milei ; dal Ministro degli Affari Esteri, del Commercio Internazionale e del Culto, Gerardo Werthein; e dall'Ambasciatore argentino in Spagna, Wenceslao Bunge Saravia.
"Tutte queste innovazioni, non solo la capacità tecnica necessaria per progettarle, ma anche la capacità di trasferirle con successo sul mercato, sono, a mio avviso, la prova dell'intelligenza della CAF, che in questo caso non è artificiale ma, al contrario, molto umana, perché ha la sensibilità di intuire se una questione o un problema potrebbe diventare rilevante", ha sottolineato. EFECOM
eleconomista