Il mio nome è Deaver, Jeffery Deaver: come 007 ha dato il via alla carriera di lettore...e scrittore di Jeffery Deaver

The Next Civil War: Dispacci dal futuro americano, di Stephen Marche. Descrive in modo articolato e inquietante l'evento che dà il titolo al libro, che non deve necessariamente essere una rivisitazione dell'orrore degli anni '60 dell'Ottocento; ci sono diversi modi in cui le nazioni possono frammentarsi in divisioni e conflitti debilitanti.

In realtà, questo è uno dei tanti libri ben fatti che ho sullo stato attuale del mio Paese.

Quindi aggiungerò "Il crepuscolo della democrazia: il fascino seducente dell'autoritarismo", di Anne Applebaum. Scritto cinque anni fa, ma che preveggenza...

Come costruire una data farm di intelligenza artificiale di successo su un'isola deserta di... Aspetta. No. Ripeti. Le opere complete di William Shakespeare.

Un abitante di un'isola non si annoierebbe mai del vasto panorama di personaggi e storie creato dal Bardo. Dramma, storia, umorismo e, accidenti, ha scritto tutto in versi. Forse potrei imparare qualcosa dalla magia di Prospero per trovare la via di fuga.

Due risposte: una, l'intero contenuto della Biblioteca Pubblica Glen Ellyn in Illinois . Mi spiego. Da bambino ero un nerd (nel vero senso della parola, non come adesso, che i nerd sono miliardari). Non avendo talento per lo sport – né alcun interesse per esso – ho cercato e trovato conforto in biblioteca. I libri mi hanno salvato dai demoni dell'adolescenza.

La seconda risposta: "Dalla Russia con amore", di Ian Fleming. Dopo averlo letto (e poi il resto della serie man mano che uscivano), per me è iniziata la corsa alla lettura. Anche alla scrittura.

All'epoca avevo 12 anni e, un giorno o due dopo averlo finito, mi sedetti e scrissi il mio primo romanzo (ok, un racconto breve, anche se comprendeva ben tre capitoli). Il mio racconto, udite udite, parlava di una spia.

Infinite Jest di David Foster Wallace. Ammetto la sua prosa mozzafiato e la sua brillantezza concettuale.

Eppure, cercare di seguire la trama (o le trame) era come catturare anguille in una vasca (parlo in senso figurato, non ci ho mai provato). Troppo sperimentale e autoindulgente.

Ma d'altronde, preferirei Beethoven a John Cage in qualsiasi momento. Il romanzo, ovviamente, è stato inserito in alcune liste dei migliori libri dell'anno ed è stato ampiamente elogiato. Quindi ecco qua.