L'Ucraina accusa la Russia di minare il prossimo round di colloqui di pace

Il presidente ucraino ha messo in dubbio l'impegno della Russia nel far progredire i colloqui di pace, dopo che Mosca ha confermato lunedì di aver inviato una squadra ai colloqui di Istanbul.

La Russia deve ancora inviare le sue proposte negoziali all'Ucraina, una richiesta fondamentale da parte di Kiev. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha affermato che le condizioni di Mosca per un cessate il fuoco saranno discusse in Turchia.

Ma Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca di "fare tutto il possibile per garantire che il prossimo incontro possibile sia infruttuoso".

"Affinché un incontro sia significativo, l'ordine del giorno deve essere chiaro e i negoziati devono essere preparati adeguatamente", ha affermato. L'Ucraina aveva inviato le sue proposte alla Russia, ribadendo "la sua disponibilità a un cessate il fuoco completo e incondizionato".

Il primo round di colloqui di due settimane fa a Istanbul non ha portato a nessuna svolta, ma ha portato a uno scambio di prigionieri di guerra.

Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022.

Attualmente la Russia controlla circa il 20% del territorio dell'Ucraina, compresa la penisola meridionale della Crimea, annessa da Mosca nel 2014.

Con l'avvicinarsi dei colloqui, sia la Russia che l'Ucraina hanno segnalato esplosioni nella notte di venerdì e nelle prime ore di sabato mattina.

Almeno sette persone sono rimaste ferite in un'esplosione avvenuta nella regione russa di Kursk, secondo quanto riportato dal governatore locale in carica Alexander Khinshtein e dall'agenzia di stampa statale russa TASS.

Nel frattempo, in Ucraina, le autorità hanno dichiarato che almeno una persona è rimasta ferita nelle esplosioni avvenute nelle città di Kharkiv e Izyum.

Venerdì, il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha ribadito che Kiev ha già inviato alla Russia la propria "visione dei passi futuri", aggiungendo che Mosca "deve accettare un cessate il fuoco incondizionato" per aprire la strada a negoziati più ampi.

"Siamo interessati a vedere questi incontri continuare perché vogliamo che la guerra finisca quest'anno", ha affermato Sybiha durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo turco Hakan Fidan.

Non è prevista la partecipazione di Putin e Zelensky ai colloqui di lunedì.

Fidan ha però affermato che la Turchia spera di poter ospitare in futuro un vertice di alto livello.

"Riteniamo sinceramente che sia giunto il momento di portare al tavolo delle trattative il presidente Trump, il presidente Putin e il presidente Zelensky", ha affermato.

Peskov ha affermato che le proposte di cessate il fuoco della Russia non saranno rese pubbliche e che Mosca prenderà in considerazione l'idea di un vertice ad alto livello solo se si saranno compiuti progressi significativi nelle discussioni preliminari tra i due Paesi.

Ha accolto con favore i commenti dell'inviato di Trump in Ucraina, il generale in pensione Keith Kellogg, che ha definito "giuste" le preoccupazioni della Russia in merito all'allargamento della NATO.

Il generale Kellogg ha affermato che l'adesione dell'Ucraina all'alleanza militare, auspicata da tempo da Kiev, non è prevista.

Ha aggiunto che il presidente Trump si è detto "frustrato" da quella che ha descritto come l'intransigenza della Russia, ma ha sottolineato la necessità di mantenere vivi i negoziati.

Il 19 maggio, Trump e Putin hanno avuto una telefonata di due ore per discutere di un accordo di cessate il fuoco proposto dagli Stati Uniti per porre fine ai combattimenti.

Il presidente degli Stati Uniti ha affermato di ritenere che la chiamata sia andata "molto bene", aggiungendo che Russia e Ucraina "avrebbero avviato immediatamente" i negoziati per un cessate il fuoco e "la fine della guerra".

L'Ucraina ha pubblicamente accettato un cessate il fuoco di 30 giorni, ma Putin ha solo affermato che la Russia collaborerà con l'Ucraina per elaborare un "memorandum" su una "possibile pace futura", una mossa descritta da Kiev e dai suoi alleati europei come una tattica dilatoria per consentire alle truppe russe di impadronirsi di altro territorio ucraino.

In un raro rimprovero a Putin, pochi giorni dopo, Trump ha definito il leader del Cremlino "assolutamente pazzo" e ha minacciato sanzioni statunitensi. I suoi commenti hanno fatto seguito ai più grandi attacchi di droni e missili di Mosca contro l'Ucraina.

Mercoledì, il nuovo cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha detto a Zelensky che Berlino aiuterà Kiev a produrre missili a lungo raggio per difendersi da futuri attacchi russi.

Il Cremlino ha affermato che qualsiasi decisione di porre fine alle restrizioni sulla gittata dei missili che l'Ucraina potrebbe utilizzare rappresenterebbe un pericoloso cambiamento di politica che danneggerebbe gli sforzi per porre fine alla guerra.