Rafforziamo la dimensione educativa alla nonviolenza del Servizio civile

Durante l’assemblea nazionale che si è tenuta a Roma venerdì 4 luglio i rappresentanti delle articolazioni regionali e delle associazioni nazionali socie di Arci Servizio civile – Asc aps, hanno affrontato i temi legati alle sfide attuali e alle prospettive future dell’organizzazione.
Di fronte al crescente deterioramento delle condizioni di pace e sicurezza internazionale, con conflitti che si intensificano, le situazioni in Ucraina e Palestina che ogni giorno diventano più complesse, il numero di morti che cresce di ora in ora, Asc ha ribadito con forza il proprio impegno per la promozione della pace, della nonviolenza e della giustizia sociale.
«La drammatica situazione di Gaza, l’escalation della retorica militare e la crescita delle spese per armamenti richiedono una posizione netta da parte della nostra associazione, che sa da che parte stare», questa la riflessione dell’assemblea nazionale. «Per questo rafforzeremo la dimensione educativa e il nostro impegno di advocacy».
La nostra storia – hanno sottolineato durante l’assemblea i presenti – , l’essere parte attiva della Rete Italiana Pace e Disarmo e della campagna “Sbilanciamoci!” ci impongono di continuare a promuovere la cessazione immediata dei conflitti armati e il ripudio della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali, la riduzione delle spese militari e la riconversione industriale verso settori civili e sostenibili e la promozione del servizio civile universale come alternativa concreta a questa deriva militarista.
«Attraverso i nostri progetti di servizio civile in tutta Italia, portiamo avanti percorsi di educazione alla pace, alla nonviolenza e alla cittadinanza globale», afferma Rosario Lerro presidente di Asc aps, «proponendo ai giovani esperienze di pace, contro le disuguaglianze e la contrazione dei diritti, conseguenza immediata del clima di guerra e della soluzione armata alle controversie».
Questi temi saranno affrontati con maggiore incisività durante il XVIII Congresso nazionale che si terrà a Torino dal 17 al 19 ottobre al Polo del 900: affronteremo temi centrali per il futuro dell’associazione, con particolare attenzione – in questo contesto sociale e politico in continua evoluzione – alle sfide legate a pace, disuguaglianze, democrazia partecipata, partecipazione giovanile, al ruolo di Asc aps come Rete Associativa Nazionale e al suo contributo nella promozione della cittadinanza attiva e della solidarietà senza tralasciare lo sviluppo organizzativo della rete e l’analisi dell’impatto dei progetti di servizio civile nelle comunità.
«Il Congresso nazionale rappresenterà un momento fondamentale per ripensare il nostro impegno in un contesto nuovo, per ragionare con i giovani e ri-allenare il nostro modo di raccontare la pace e la nonviolenza», dichiara ancora Rosario Lerro sottolineando che «la sfida che Asc ha davanti è quella di rafforzare ulteriormente il proprio impegno, innovando le pratiche e ampliando le alleanze, per essere all’altezza delle aspettative dei giovani che attraverso il Servizio Civile in Asc Aps scelgono di mettersi al servizio della pace e della solidarietà».
Giovani in servizio civile con Asc aps – da ufficio stampa
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