Fedriga contro l’indottrinamento pro Pal in classe, bufera sulle sue dichiarazioni

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. È bufera politica sulle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Il governatore ha sollevato la questione delle lezioni pro Pal e a senso unico che, secondo alcune sue segnalazioni, sarebbero state tenute in classe da insegnanti sul conflitto israelo-palestinese.
Se i fatti fossero confermati, Fedriga ha annunciato di chiedere interrogazioni parlamentari sul tema. “Chi lavora all’interno delle istituzioni e forma i nostri ragazzi non può utilizzare le ore di lezione per portare avanti una propria idea, come verità assoluta, senza un contraddittorio o senza capacità di critica” ha dichiarato Fedriga, condannando anche i disordini, come il lancio di sassi e il blocco delle strade, avvenuti ieri a Trieste durante il corteo.
Dura la reazione dell’opposizione alle sue parole. Secondo il consigliere regionale di Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, Fedriga starebbe scivolando verso posizioni estreme, minacciando gli insegnanti non allineati al suo pensiero. «Prima classifica come fiancheggiatori di Hamas coloro che denunciano i massacri sui palestinesi, ora minaccia di rappresaglia gli insegnanti non allineati».
Della stessa opinione anche il capogruppo del Partito Democratico, Diego Moretti. Il dem, pur condannando gli atti di vandalismo, definisce “non credibile” l’atteggiamento di Fedriga che continua a tacere sulla strage di civili a Gaza. Per Moretti, il presidente sta tentando di “minacciare e intimidire chi non segue il pensiero unico di chi governa il Paese”.
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