I crimini d'odio aumentano del 200%

Secondo Justice Statistics, i reati di discriminazione e di incitamento all'odio e alla violenza sono aumentati di oltre il 200% negli ultimi cinque anni, con 421 casi registrati nel 2024, l'anno con il maggior numero di casi.

Secondo le statistiche giudiziarie, di competenza della Direzione generale per la politica giudiziaria (DGPJ), che riunisce i dati di tutte le forze di polizia, i reati che implicano discriminazione e incitamento all'odio e alla violenza sono in aumento di anno in anno dal 2000, il primo anno in cui i casi sono stati registrati nelle statistiche ufficiali.

In quell'anno i casi registrati furono tre, nel 2005 furono dieci, nel 2010 furono 15 e nel 2015 furono 19. Da allora in poi l'aumento è stato costante, con 25 reati registrati nel 2016, 48 nel 2017, 63 nel 2018 e 82 nel 2019.

Nel 2020, le statistiche hanno registrato 132 reati di discriminazione e incitamento all'odio e alla violenza, un numero che è salito a 150 nel 2021. Nel 2022 sono stati registrati 270 casi, 344 nel 2023 e nel 2024 il numero ha raggiunto 421, il valore più alto da quando è stato effettuato questo conteggio.

I dati indicano che tra il 2020 e il 2024 si è registrato un aumento del 219% di questo tipo di reato da parte delle autorità di polizia portoghesi.

Questo mercoledì si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione dei discorsi d'odio, istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli dei discorsi d'odio e promuovere misure per contrastarli.