Il ministro afferma che l'agricoltura è una priorità strategica e auspica un maggiore sostegno da parte dell'UE

"Per noi l'agricoltura è strategica, è strutturante, è cibo nel piatto, sicurezza alimentare, coesione, competitività, ricerca e innovazione", ha affermato il ministro, a margine di una visita alla Fiera nazionale dell'agricoltura, a Santarém, dove era accompagnato dal Commissario europeo per l'agricoltura, Christophe Hansen.
Il ministro ha sottolineato il lavoro che il governo sta sviluppando nell'area, in particolare il rafforzamento del reddito degli agricoltori, il sostegno al ricambio generazionale e l'avvio del progetto "Água que Une", ricordando inoltre che il deficit agroalimentare portoghese è stato ridotto di oltre 400 milioni di euro nel 2024.
Interrogato sulla Politica agricola comune ( PAC ), il ministro ha affermato che si tratta di uno strumento essenziale per garantire pratiche agricole più sostenibili, ma ha anche messo in guardia sulla necessità di aumentare gli importi disponibili e di ridurre la burocrazia nelle procedure.
"L'agricoltore non può stare nei campi e, allo stesso tempo, compilare moduli ogni giorno", ha affermato.
José Manuel Fernandes ha inoltre sottolineato la necessità di garantire un ampio accesso ai vaccini e ai prodotti fitosanitari, sottolineando che attualmente solo due Stati membri dispongono di laboratori per la produzione di vaccini contro parassiti e malattie.
"Abbiamo nuovi parassiti e malattie. Ma è essenziale che i vaccini siano disponibili per tutti gli Stati membri. Se questi laboratori conservano i vaccini per i loro agricoltori, il mercato andrà in rovina", ha avvertito.
Il ministro ha inoltre auspicato il rafforzamento della politica assicurativa agricola, mettendo in guardia dalle disuguaglianze tra gli Stati membri nell'accesso a strumenti quali l'assicurazione contro le intemperie.
"È importante che l'assicurazione contro le condizioni meteorologiche avverse sia disponibile in tutti gli Stati membri a condizioni simili, in modo che non ci siano agricoltori in uno Stato membro che hanno accesso all'assicurazione e altri che non ce l'hanno", ha aggiunto.
Sempre in tema di revisione della PAC, il ministro ha ribadito che “ciò che funziona bene non va distrutto”, considerando che il modello ha avuto “un grande successo”, pur ammettendo dei miglioramenti.
Il Commissario europeo per l'agricoltura Christophe Hansen ha sottolineato che l'agricoltura europea si trova ad affrontare pressioni crescenti, dai cambiamenti climatici all'impatto della guerra in Ucraina, passando per le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
“La produttività deve tornare al centro della politica agricola”, ha sostenuto.
Il Commissario ha ricordato che la Commissione europea ha presentato di recente un pacchetto legislativo per semplificare la PAC, auspicando che venga presto ratificato dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
"Vogliamo attuare queste misure l'anno prossimo", ha affermato, ricordando che l'Unione Europea ha un deficit di finanziamento nel settore agricolo di circa 62 miliardi di euro.
Per il responsabile è fondamentale garantire condizioni favorevoli all'ingresso dei giovani nel settore agricolo, attraverso l'istruzione, la stabilità politica e i finanziamenti.
"La sicurezza alimentare e la sovranità alimentare non sono garantite, dobbiamo investire nelle generazioni future", ha sostenuto.
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