Scontri alle proteste degli immigrati a Los Angeles

La polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e granate stordenti per disperdere i dimostranti che sabato hanno manifestato a Los Angeles contro le operazioni di controllo dell'immigrazione in città, ha riferito la CNN .

Le proteste sono iniziate venerdì scorso, 6 giugno, secondo Reuters, dopo l'arresto di 44 persone in una giornata caratterizzata da un'importante attività da parte dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE). Quest'ultima è l'agenzia responsabile dell'identificazione, dell'arresto e dell'espulsione degli immigrati clandestini negli Stati Uniti d'America. In un comunicato, il Dipartimento per la Sicurezza Interna (Dipartimento per la Sicurezza Interna) afferma che 1.000 persone avrebbero "circondato gli agenti dell'ICE, tagliando pneumatici e distruggendo proprietà dei contribuenti".

Sabato, i manifestanti si sono radunati a Paramount, un sobborgo di Los Angeles, dove erano attese le operazioni dell'ICE. Secondo Jose Luis Solache, un membro del Congresso della California, quattro persone sono state arrestate durante le proteste. L'FBI sta indagando sulle accuse secondo cui i manifestanti avrebbero ostacolato le operazioni dell'ICE a Los Angeles venerdì e sabato, ha affermato il vicedirettore dell'ufficio , Dan Bongino, che ha confermato l'arresto di diverse persone.

Sul social network X, il vicesegretario del Dipartimento di Giustizia, Tricia McLaughlin, conferma che le operazioni dell'ICE hanno arrestato questa settimana 118 persone, tra cui "persone con precedenti penali per traffico di droga, molestie, crudeltà sugli animali, violenza domestica, rapina, tratta di esseri umani e cinque membri di una gang".

La Casa Bianca ha definito le proteste un'"insurrezione" contro il Paese. La Segretaria per la Sicurezza Interna, Kristi Noem, ha avvertito che "l'ICE continuerà a far rispettare la legge. E chiunque tocchi un agente delle forze dell'ordine sarà perseguito con la massima severità prevista dalla legge".