Alzheimer. Coimbra produrrà radiofarmaci

L'Università di Coimbra (UC) inizierà a produrre un radiofarmaco innovativo che garantirà una diagnosi più accurata del morbo di Alzheimer mediante la tomografia a emissione di positroni (PET). In una nota inviata all'agenzia di stampa Lusa, l'UC ha sottolineato che l'innovativo radiofarmaco trasformerà la diagnosi del morbo di Alzheimer e aprirà nuove prospettive per il suo trattamento. “Fino ad ora, il metodo più comune era la PET per rilevare la beta-fibrillazione e la placca amiloide.”
Il medicinale, attualmente non disponibile in Portogallo, sarà prodotto immediatamente dall'Istituto di Scienze Nucleari Applicate alla Salute (ICNAS) Pharma e consentirà di rilevare aggregati della proteina Tau nel cervello, garantendo una diagnosi più accurata della malattia. "Il rilevamento di aggregati di proteina Tau nel cervello consente una diagnosi e una stadiazione più accurate della malattia, in relazione alla sua gravità e progressione", ha spiegato il direttore dell'ICNAS Antero Abrunhosa.
ICNAS Pharma (azienda di sviluppo e produzione di radiofarmaci di proprietà dell'Università di Coimbra) ha sviluppato, dopo due anni di ricerca, il processo produttivo per il nuovo radiofarmaco, che potrebbe aprire nuove prospettive per il trattamento del morbo di Alzheimer. Secondo Antero Abrunhosa, “questi studi possono aiutare a sviluppare una nuova generazione di farmaci che mirano a ridurre l’accumulo della proteina Tau, il che potrebbe contribuire a migliorare le condizioni dei malati di Alzheimer”.
Dal 2012, ICNAS Pharma ha lanciato sul mercato nazionale sette radiofarmaci e ne ha prodotti più di 300.000 dosi, ed è ora nella fase di internazionalizzazione per altri cinque paesi europei e per il Brasile.
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