I droni "made in Portugal" che stanno facendo scalpore all'estero

Negli ultimi anni sono scoppiati o si sono aggravati diversi conflitti armati, gettando il mondo in un clima di crescente instabilità e incertezza sul futuro. Questo scenario ha spinto molti Paesi ad aumentare gli investimenti nella difesa, in modo più aggressivo e strategico. Nel 2024, il Portogallo ha destinato l'1,46% del suo PIL alla difesa, secondo le stime pubblicate nel rapporto annuale del Segretario generale dell'Alleanza Atlantica, l'olandese Mark Rutte. Questa cifra resta al di sotto dell'obiettivo fissato dalla NATO, fissato al 2%, ma il Paese si è già impegnato ad aumentare progressivamente questo sforzo finanziario nei prossimi anni, con l'obiettivo di dare impulso alla produzione e all'acquisizione di equipaggiamenti e tecnologie militari in Europa.
In questo contesto, la Commissione europea ha presentato una proposta che consente agli Stati membri di aumentare la spesa per la difesa fino all'1,5% del PIL all'anno, per quattro anni, senza essere penalizzati dalle norme di bilancio dell'Unione europea, ovvero quelle che impongono limiti al deficit pubblico superiore al 3% del PIL.
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