Milano, sulla Biblioteca europea è scontro fra Giuli e il sindaco Sala. Il ministro della Cultura: “No a una location per apericena meneghini”

Milano, 25 maggio 2025 – È scontro sulla Beic, la Biblioteca europea attesa a Milano da più di un decennio nella zona di Porta Vittoria. A dare fuoco alle polveri è stato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che sabato da Bergamo – dove si trovava per un convegno dedicato a Marzio Tremaglia – ha accusato senza mezzi termini l’Amministrazione comunale di “improvvisazione”.
"Manterremo gli impegni”"La Beic è una grande idea – ha detto Giuli – e manterremo gli impegni presi. Però bussare al Ministero della Cultura chiedendo molti soldi e poi scoprire che la Beic è stata concepita come una location per l'apericena non è accettabile. Il sindaco Sala non ne aveva neanche parlato con l'Europa". "Non si può realizzare la biblioteca europea senza fare una telefonata, una lettera, un incontro con il Consiglio d'Europa, che ha un budget definito. Quindi mi impegno a scrivere io al Consiglio d'Europa – ha assicurato Giuli –. Vogliamo fare una biblioteca europea seria, non una location per gli apericena meneghini".

La risposta, altrettanto “secca”, del sindaco Sala non si è fatta attendere. "La questione non è stata sottovalutata – ha risposto Sala – di fatto ci abbiamo lavorato e anche tanto, dopodiché io ho avuto la fortuna di essere educato in un ambiente in cui la buona educazione era tutto, e me lo porto dietro tutta la vita, quindi voglio continuare a essere educato dal punto di vista relazionale e istituzionale".

Ma a che punto è il progetto della Beic, opera di cui si è cominciato a parlare dalla fine degli anni Novanta? Il progetto della Biblioteca europea di informazione e cultura, questo il suo nome per esteso, ha avuto da oltre vent’anni una storia lunga e travagliata. A cominciare dal rebus dei finanziamenti. I costi per la sua realizzazione sono infatti nel frattempo lievitati, passando dai 115 milioni di euro iniziali a oltre 130 milioni (130.236.100 euro per la precisione).
Spese aggiuntiveIl Comune ha così chiesto di poter accedere ai fondi stanziati dal Pnrr, che però ammontano a 101.574.000 euro. Come coprire le spese aggiuntive? Palazzo Marino ha chiesto di poter accedere a due “Foi”, i fondi del governo per le opere indifferibili, che serviranno a coprire gli extracosti. A gennaio 2024 è il sindaco Sala ad annunciare il via ai cantieri.
La biblioteca nel parcoL’apertura della Beic – che conterrà oltre 30mila opere fra libri e documenti – rappresenta del resto per il primo cittadino un fiore all’occhiello in vista della scadenza del suo mandato. Il primo cittadino in questo senso ha voluto dare precise garanzie: “Sarà aperta prima della fine del mandato", cioè entro la metà del 2027. Il polo culturale sarà circondato da un parco di 30mila metri quadrati. La futura Beic avrà anche una dimensione musicale: nei suoi spazi verrà dato "adeguato spazio alla valorizzazione dell’arte musicale come elemento imprescindibile della cultura, in particolare a Milano".
Il Giorno