Il Congresso ha fissato per martedì una sessione congiunta per analizzare i veti di Lula.

La Camera dei Deputati e il Senato terranno una sessione congiunta martedì 17 per analizzare i veti del Presidente Lula (PT). La riunione per analizzare i veti presidenziali è la prima al Congresso da oltre un anno.
Durante la sessione potrà essere letta la richiesta di creazione della Commissione parlamentare congiunta d'inchiesta (CPMI) per indagare sulle frodi all'INSS .
Un altro punto da analizzare è il veto di Lula al progetto che prevedeva una pensione mensile di oltre 7mila reais alle persone nate con disabilità causate dal virus Zika durante la gravidanza.
I legislatori possono votare l'inclusione di sezioni nella Legge sulle Linee Guida di Bilancio 2025 (LDO) e nella legge sul pacchetto di tagli alla spesa che vieterebbero il blocco delle spese derivanti da emendamenti parlamentari obbligatori, sia individuali che statali. Attualmente, la spesa di emergenza è consentita in conformità alle norme sulla responsabilità fiscale.
Non esiste un ordine del giorno per il quale si voterà sui veti, ma 64 sono in lista d'attesa, il più grande arretrato almeno dal 2018. I veti riguardano questioni relative a diversi settori, come cultura, sicurezza, edilizia abitativa e agricoltura. Alcuni dei temi che i parlamentari potranno analizzare sono:
- VET 25/2024, che ha bloccato completamente la PL 397/2024, che posticipa di quattro anni il pagamento delle rate dei debiti rurali degli agricoltori colpiti dalla siccità o dalle inondazioni;
- VET 14/2023, che ha impedito la creazione dell'Autorità nazionale per la prevenzione e la lotta alla violenza e alla discriminazione nello sport (Anesporte) mediante la Legge generale sullo sport e ha mantenuto in vita alcune sezioni della Legge Pelé;
- VET 37/2024, che ha escluso la disposizione secondo cui, nel Registro nazionale dei pedofili e dei predatori sessuali, i nomi delle persone condannate per pedofilia sarebbero stati conservati per dieci anni dopo che la pena era stata completamente scontata;
- VET 8/2025, che ha impedito la disponibilità automatica di risorse del Fondo nazionale sui cambiamenti climatici (FNMC) per progetti nell'ambito del Programma di accelerazione della transizione energetica (Paten) o per alcuni settori del settore automobilistico, come autobus, attrezzature agricole e fornitura di gas naturale compresso (CNG, che serve come carburante per i veicoli);
- VET 49/2024, che ha impedito l'obbligo di riservare almeno il 2% delle risorse annuali del Programma Minha Casa, Minha Vida alla regolarizzazione fondiaria e il divieto di accantonamento di tali importi; e
- VET 27/2024, che ha impedito la proroga degli incentivi fiscali per l'industria dei semiconduttori e delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) fino al 2073, mantenendoli fino al 2029.

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